A Macchia D’Odio #2
Oh. Questi bambini corrono nel parco, si rincorrono, rincorrono il parco e il parco rincorre l’inverno, il fegato nuovo. Sudano. Fate piano, rischiate di farvi male. Mio figlio corre, la sua maglia a righe offende l’universo. Era mia, ha visto giorni peggiori e luoghi più stretti, meno abitati, sbarrati come caselle di un quiz: primo premio l’assenza. Le mamme sguainano lo sguardo su di me, ho una camicia a quadri. Respiro. Questi bambini si rincorrono, sudano. Osservo, mentre il vento leggero spoglia le mie rughe, la strada statale che corre proprio accanto al parco. Là è diretto il pallone. Questi bambini continuano a correre e le macchine sorridono schiamazzando. Fate piano bambini. Correte a prendere il pallone. Il pezzo di strada a righe non è importante, correte, sudate, rincorrete il pallone, il sorriso e lo schiamazzo. Oh. Una birra per me e il mio coinquilino, si torna a casa. Grazie.