I Dialoghi sul Fintocolto a Pistoia
Il Fintocolto ha invaso pacificamente la manifestazione pistoiese “Dialoghi sull’Uomo”.
Ecco alcuni articoli che ne hanno parlato:
La Nazione di Pistoia, ReportPistoia, La Voce di Pistoia
Un gigantesco grazie a Giulia Nannini per l’interpretazione. Cosa ha letto? Ecco un assaggio riadattato:
“Cari uomini affamati di curiosità, donne assetate di stupore, di arte e di spettacolo: guardatevi attorno e in una giornata come questa troverete sicuramente il Fintocolto.
Andate ad ascoltare Rodotà e, guardandovi intorno, troverete il Fintocolto in colui che ha appena acquistato tutti i suoi libri e attende sbadigliando la fine della discussione per fiondarsi nella folla e guadagnarsi un agognato autografo su ognuno di essi.
E’ il Fintocolto colui che sente la pulsione quasi intestinale di far sapere agli altri che ha acquistato i biglietti dei Dialoghi sull’uomo, e che li ha acquistati tutti.
Il Fintocolto! Colui che quando ha saputo che ai Dialoghi sull’uomo sarebbe stato proiettato il film “Mare Chiuso” ha subito commentato con un…”che film splendido, dovrei rivederlo”, sperando che nessuno dei presenti gli chiedesse di cosa parlasse e sentendo invece dentro di sé l’irrefrenabile voglia di riguardarsi “Batman il Ritorno” oppure di andarsene qui vicino, al Cinema Lux, e spararsi felicemente la trecentosettesima riedizione di Godzilla.
Il Fintocolto! Quell’individuo che vorrebbe essere l’unico a usare il sigaro che fa tanto filosofo, l’unico a portare quegli stilosissimi baffetti arricciati che fanno tanto dandy, l’unico a scrivere poesie e vorrebbe far credere a chiunque di vivere un profondo e tormentato dissidio interiore, anche se di solito si tratta semplicemente di cattiva digestione e la scelta più difficile che si trova a fare è su quale canzone pubblicare su facebook subito prima di uscir di casa.
Sarà il Fintocolto colui che troverete fuori dal Teatro Manzoni, domani sera, a bearsi della fintocolta scelta di passare il sabato sera a Teatro ad ascoltare un’Orchestra: ecco, il nostro Fintocolto cercherà di spiegare che ascolta Mozart e Strauss fin da bambino ma non vi fate ingannare: è ancora convinto che il nome Beethoven sia stato dato al compositore per omaggiare un cane, e che sia assurdo che le band di musica classica non abbiano un cantante.
Che tra l’altro, si sa, la Classica e il Jazz fanno figo ma un bel Venditti d’annata si mangia chiunque.
Il Fintocolto! Colui che gira per le librerie, gira per le biblioteche, gira per le città d’arte, gira per i centri storici, gira scattando fotografie, gira per le mostre, gira nei musei, gira per le conferenze, gira un sacco ma poi si sa che torna sempre lì: all’aperitivo, perché in tutti gli altri luoghi una sola cosa gli girava davvero. Anzi, due. Però non lo ammetterebbe mai.
L’aperitivo! Per il Fintocolto l’aperitivo è un momento topico. Vi invitiamo dunque, durante questi Dialoghi sull’Uomo, a soffermarvi in uno dei tanti locali della nostra Sala e gustare un buonissimo “Spritz alla Fintocolto”: si fa alternando un sorso di Spritz a una citazione di Bukowski, un sorso a una citazione di Oscar Wilde e poi il terzo sorso a una fotografia al bicchiere vuoto da pubblicare su twitter per fare il trasgressivo.
Il Fintocolto! Colui che arriverà in fondo ai Dialoghi sull’uomo, avrà ascoltato il 90% degli incontri senza aver capito che il tema di quest’anno è “condividere il mondo”, avrà acquistato almeno 120 libri che accatasterà sul comodino, avrà aperto almeno sedicimilaquattro volte Wikipedia per informarsi su chi sia questa Chiara Saraceno e cosa voglia questo Ugo Mattei ma, soprattutto, avrà aperto almeno dodici video youtube per capire la pronuncia esatta del nome Zagribel….Zagrebiz…Zagrebelsky.
Il Fintocolto! Colui che dopo aver ascoltato Vecchioni sentirà nel cantautorato la propria ispirazione, dopo aver visto Scaramuzzino sentirà di voler scrivere favole per bambini e acquisterà un relativo metodo rapido, dopo aver ascoltato Ugo Mattei si procurerà un Bignami di Diritto Civile per diventare avvocato…da lunedì vorrà diventare calciatore quando vedrà vecchi video di Pelè, politico quando sentirà parlare di Berlinguer e l’unico vero problema sarà quando vedrà un’intervista a Rocco Siffredi: ma tanto, parliamoci chiaro, rimarrà in ogni caso il solito fintocolto!
Dicevamo dunque del Fintocolto che è tutto questo e molto di più. Il Fintocolto è quello che ama leggere ma un’occhiata al numero di pagine la dà sempre e sotto i 400 è indubbiamente più tranquillo.
Il Fintocolto è quello che tiene in macchina un disco dei Pink Floyd per gli ospiti e poi finalmente quella gran bella compilation delle Spice Girls per i viaggi in solitaria.
Il Fintocolto è quello che si organizza per un viaggio in treno di mezz’ora come per un InterRail tra Marte e Saturno, tra lettori mp3, libri di otto generi diversi, block notes intonsi e penne a sfera ma si ritroverà poi, immancabilmente, a guardare fuori dal finestrino perché un po’ sensibile lo è davvero.
Il Fintocolto ha sempre letto tutti i libri che hai letto anche tu, lotta per il congiuntivo ma per ogni evenienza tenta di evitarlo con giri di parole immensi, sceglie con meticolosissima cura a cosa mettere “mi piace” su facebook, lotta per il corretto uso dell’accento ma spera sempre nella bontà del correttore automatico dello smartphone, va al Cinema e si emoziona per qualsiasi cosa, trovando significati sulla vita anche nell’immagine casuale di un piccione, lasciata lì per errore senza che il regista se ne accorgesse.
Il Fintocolto, infine, ai Dialoghi sull’uomo ci andrebbe, e farebbe bene perché troverebbe un sacco di compagnia. Godetevi questi incontri e godetevi la nostra bella Pistoia, ma guardatevi bene intorno e scovate tutti i fintocolti che potete. E mi raccomando: non dimenticate di cercarli anche allo specchio!”