Il Fintocolto e la Festa della Repubblica
Dalla pagina facebook Il Fintocolto:
Siamo sinceri: almeno un Fintocolto su tre il 2 giugno si trova teneramente spaesato. Festa della Repubblica, della Liberazione, della Regione, della mamma, del babbo. Ce ne sono un sacco e per un istante, all’ascolto della fatidica frase “è festa, c’è ponte”, quel Fintocolto su tre si sente per un verso leggerissimo (il verso dei prosecchi liberi, della città vuota, della mezza giornata al mare), dall’altro decisamente in difficoltà, nella speranza che nessuno chieda informazioni ulteriori. Poi arriva la conferma da mamma Google, una citazione di Pertini da babbo Wikiquote, un vago ricordo di Benigni che spiega l’inno nazionale e la relativa consapevolezza che, durante i mondiali brasiliani, urlerà “stringiamci a Coorte”, correggendo con altezzosa veemenza tutti i bruti da Birra Moretti che avrà d’intorno.
Non è ignoranza, è artistica sbadataggine. Non è superficialità, scarso rispetto delle istituzioni. D’altronde è la sua Repubblica, ci vive dentro. C’è solo un po’ troppo abituato.
Quindi è bene ricordarglielo che quando si stava peggio, si stava proprio peggio. E poi vada per la mezza giornata al mare, che non ha mai fatto male a nessuno comunque.