Il Fintocolto e l’eliminazione dai Mondiali 2014
Purtroppo o per fortuna (anche questa potrebbe essere una lunga, fintocoltissima discussione da affrontare), il Mondiale italiano finisce qui.
La pagina Facebook Il Fintocolto avrà dunque pochissimo di calcistico da commentare, almeno fino alla finale. Peccato, ci stavo prendendo gusto.
Ad ogni modo, dopo quelli su Italia-Inghilterra e su Italia-Costa Rica, ecco il post che corona questo azzurro fine-corsa:
IL FINTOCOLTO E I MONDIALI /3
Vale lo stesso ragionamento di qualche giorno fa: in caso di sconfitta, non esistono differenze tra Fintocolti e non.
Al massimo, il Fintocolto avrà perso qualche istante in più nell’elaborare un tweet carino e simpatico, brillante, acidulo ma vellutatissimamente ironico per invitare i nostri campioncini – tipo quelli dei profumi e effettivamente con lo stesso odore – a trovarsi un lavoro vero. Insomma: anche il Fintocolto pensa che con i soldi che guadagna l’unghia dell’alluce di uno di quei giocatori, lui potrebbe comprarsi un sacco di libri da poter sfoggiare in estate. E ci rientrerebbero pure un po’ di aperitivi offerti in qualche Caffè Letterario. Però non può dirlo così, lo farà a proprio modo nonostante la bile data dalla neonata impossibilità di deridere, con la scusante calcistica, gli spagnoli e la loro S finale di ogni paròlas.
Una cosa è certa: Mick Jagger aveva pronosticato solo pochi giorni fa la vittoria del mondiale per gli azzurri. Improvvisamente, il Fintocolto si convince pure di una certa somiglianza con Recoba, unico cognome vagamente rimembrante l’Uruguay alla mente del Fintocolto, il quale era piuttosto convinto si trattasse semplicemente di un nome inventato come “squadra speciale” da sbloccare in Fifa ’98 per la PlayStation.
E allora sai che c’è, gufo ballerino? Viva i Beatles. Tiè.