Fintocolto Day
Perché IL FINTOCOLTO?
Forse esiste davvero una “Generazione Internet”. Forse, essendo tale, tende a accontentarsi delle informazioni che arri- vano, rapide e sottilissime, toccando con la superficie dei fatti la superficie del nostro orecchio.
Forse è vero: manca l’approfondimento. Si tratta di una generalizzazione, però verosimile. Manca l’idea che per fare lo scrittore si debba studiare la propria scrittura e quella degli altri, manca l’idea che per fare il fotografo non basti una buo- na macchina e che per poter sostenere dignitosamente una discussione su Van Gogh non basti aver letto le prime cin- que righe che Wikipedia gli ha dedicato, dopo una frettolosa ricerca sullo smartphone. Non possiamo dire se sia sempre mancato. Oggi, con tutta probabilità, manca.
Si tratta quindi di una generazione fallita, perduta, inetta e ignorante? No. Davvero, proprio no.
Siamo una generazione fatta di generazioni nate o divenute fintocolte, ma non peggio. Abbiamo la curiosità, le idee, lo stupore e una responsabilità incredibilmente grande: ricostruire un approccio alla cul- tura nei tempi in cui gli strumenti sono quelli di chi ne ha inventato il funzionamento senza forse riflettere a sufficienza sul senso.
Potrebbero servire, forse, alcuni utili strumenti per riuscirci:
- L’ascolto, di altri giovani, giovani sale e pepe, anziani e anziani con grossi occhiali tondi e smartphones.
- Lo specchio, per osservare le cadute di stile del nostro diventare grandi, qualunque età si abbia.
- Gli spazi, perché curiosità, idee e stupore hanno bisogno delle proprie grandi aree da gioco.
Fino ad oggi il Fintocolto si è divertito, come blog, a tentare di fare lo specchio, con le armi gigantesche dell’ironia e dell’auto-ironia. Nessun giudizio, solo l’osservazione divertita che mette di fronte a se stessi, a volte senza alcuna pretesa se non quella di un sorriso, altre con qualche velleità in più. Continuerà a farlo.
Attorno a questa idea nasce l’associazione il Fintocolto, che promuove l’evento: riuscirà questo gruppo di fintocolti a fare da specchio, garantire la capacità di ascolto, dare spazi per un’intera generazione di menti diverse e tutte a proprio modo terribilmente caotiche?
Certo che no. Nel suo piccolo, però, tenterà di dare un contributo.
Il Fintocolto Day sarà il primo passo di questo strano, complicato percorso. Nel programma dell’iniziativa, ci si dedicherà ai bambini perché le radici sono importanti. Ci si dedicherà all’ascolto e al dibattito coinvolgendo chi le generazioni, in qualche modo, le ha attraversate. Si tenterà di dare uno spazio a chi crea. Nel contesto di una città bellissima, con presenze importanti, con la passione di chi cerca modi per non rimanere in silenzio.
Questa volta, il metodo scelto è la scrittura. In futuro, ci auguriamo, saranno molti di più.
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