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Tag Archives: scrivere

Intervista su “Do You Speak Web?”

Il nuovo blog Do You Speak Web? ha pensato bene – o malissimo – di farmi qualche domanda sulla mia attività da scrivente, prendendola seriamente per quella di uno scrittore. Il risultato lo potete trovare cliccando qui, dopo aver opportunamente preparato i vostri occhi alla

A Macchia D’Odio #10

Una gabbia. Se solo tu potessi vederla. Ho pensato a lungo fosse soltanto un sintomo della tua solitudine, poi ho capito che esistono malattie più profonde. Non voglio più vederti, mi farà più male il sorriso della tua ombra che tu stessa. L’ombra, la mia,

Amarcord: “Il Ritorno” (2009)

Vivere un periodo in cui il tempo per scrivere è pochissimo presta il fianco a rabbie quotidiane, ma anche a piacevoli sorprese. In questo caso, la piacevole sorpresa è il riscoprire qualche vecchio pezzo pubblicato nel fu mio primo blog, nato durante il mio primo

Intervista su NovaRadio, 15 Gennaio

Oggi alle 17.30 sono stato intervistato su NovaRadio Città Futura, sulle frequenze di Controradio. A questo link la possibilità di ascoltare l’intervista tramite il relativo Podcast: puntata del 15 Gennaio, mi trovate dopo un paio di minuti e mezzo di trasmissione. Ho chiacchierato di “Residui

Residui Solidi: la recensione di QLibri

Ecco la prima recensione della mia nuova raccolta di racconti “Residui Solidi”, elaborata da Antonella Di Martino per il portale QLibri. La riporto qui sotto, aggiungendo anche il link.   12 Novembre 2013 SCONFITTE SOLITARIE, MIRACOLATE DAL RICORDO “Nei primi mesi della nostra vita percepiamo,

Il Fintocolto e la combattuta ispirazione

Il fintocolto cerca una perenne ispirazione, che comunque non arriverà mai al momento giusto pur essendo latente e sempre presente nella scomoda ma banale certezza del Genio. Questo paradosso potrebbe risolversi con la mera accettazione di una tra due opzioni: o il fintocolto non ha

Il Fintocolto in città

Il fintocolto si muove nella città con lo sguardo disdisinteressato (e non è un errore di battitura) di chi sa di essere qualcuno, nonostante sia un qualcuno ma qualunque. Con la pessima abitudine di proiettarsi ben oltre i propri successi, comunque inconfessatamente inevitabili, il fintocolto

Cordiali SaluMi

L’estate. Epoca di baumaniano amore liquido che scorre in forma di sudore dalle orecchie alla spalla, sulla cotenna, come cappio pronto a tagliare via il fluire rigoglioso di momenti affannati ma rigorosamente solo pensati. Giù ancora, ululando con l’ugola arrostita al brione e la fesa

Il Fintocolto e le liste

Il fintocolto odia le liste di preferenze. Le dieci canzoni preferite, i dodici quadri, i cinque libri. Diventa sempre una gara all’ultimo specchio fra i mille spicchi di sé che lo compongono, vasto e ricco di impazienze com’è. Una gara d’equilibrio, paraculismo d’essay e diplomazia