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Tag Archives: scrivere

Umiltà del fintocolto

Il fintocolto fa arte per se stesso e non per gli altri. Così dice. Scrive perché aveva qualche idea che voleva buttare fuori tipo catarro d’animo, dipinge perché è il pennello entrargli tra le dita come per Gollum l’anellum (così scrittum per chiarum intento poeticum),

“L’Apnea”: Recensione da QLibri

Mi era sfuggita. Niente di nuovo. A questo link la recensione de “L’Apnea” sul portale QLibri. La riporto anche qui, e ricambio l’abbraccio: Di solito,quando si parla di poesia,siamo soliti immaginare un componimento che abbia una razionalità,un’eleganza di metrica,arricchito di figure retoriche pronte a spezzarci

Piacere, sono Artista

Non è che gli artisti non esistano più, è che non sanno riconoscersi. Per bilanciare però, esiste la gigantesca fauna di coloro che riconoscono in profondità la propria arte nonostante non esista. Partiamo dal presupposto che comunque siamo tutti artisti almeno un paio di volte

A Macchia d’Odio #9

Come estrema unzione, un bacio. Parti e non tornare, o torna solo il giorno prima della mia morte per ricordarmi di averti una volta incontrata. Ho deciso che ti penserò ogni volta che mi capiterà di inciampare, così non fuggirai mai del tutto. Ti presenterò

Il Fintocolto e le esequie d’illustri

Di fronte alla morte di un uomo famoso, il fintocolto apre Wikipedia. Lo fa con completa indifferenza verso la scomparsa – d’altronde nessuno compare mai abbastanza – ma con lieve curiosità per le trame dei romanzi altrui, quelli vissuti a grande appetito. Perché tutti sembrano

Il Fintocolto in Biblioteca

Il fintocolto entra in una Biblioteca per guardare le costole dei libri. Il problema solitamente, in tali casi come in molti altri, è il tempo. Perché andarsene via troppo presto potrebbe esser lampante segnale di disinteresse, scarsa conoscenza, furia intellettuale, superficialità gnoseologica. E non è

A Macchia D’Odio #8

Ci muoviamo velocemente, giriamo in questa giostra per l’ultima volta e già sale il sapore sabbioso del vomito su dall’inferno del mio abito. Cravatta e sangue, muscoli e camicia a scacchi. Intorno a noi i ragazzi giocano a spingersi in alto con i piedi mentre

Cursus Honorum del Fintocolto

Il fintocolto apre un sacco di vite e non chiude mai le finestre, così diventa tutto una babele di arie che entrano e escono senza che il puzzo di chiuso vada via del tutto. Non sa decidersi su cosa farà da grande, così rimanda. Non

Il Fintocolto e la dialettica

Il Fintocolto adora la dialettica. Le proprie tesi sono capolavori pareggiabili solo dalle antitesi, comunque proprie. È che il Fintocolto adora scandagliarsi, insomma, giocare col pensiero, ubriacare un’idea per poterne corteggiare un’altra con minori inibizioni, ascoltarsi pensare in silenzio, pensarsi parlare a gran voce. Il

Harlem Shake da web surfing

La modalità con cui viviamo il web è fondamentalmente quella dell’Harlem Shake. Sfogliamo giorno dopo giorno le nostre noie e le nostre gioie: lavoriamo, cerchiamo lavoro, ridiamo, piangiamo, ci facciamo lasciare o lasciamo, compriamo e siamo comprati. In ognuna di queste pratiche siamo incredibilmente seri,